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Articolo ospite: “La preghiera delle madri – Le donne cantano per la pace”.

da | Mar 12, 2024 | Video

Il seguente articolo è tratto dal sito web https://www.pressenza.com, su gentile concessione dell’autrice Evelyn Rottengatter. Puoi trovare l’originale qui.

Questo articolo è disponibile anche in inglese, spagnolo, francese, italiano e greco.

“La preghiera delle madri” è una canzone della cantante e autrice Yael Deckelbaum. È stato creato insieme alle donne del movimento“Women Wage Peace“, che si battono per una soluzione pacifica e non violenta del conflitto israelo-palestinese. Sin dalla sua nascita, nell’estate del 2014, durante l’escalation del conflitto a Gaza, in cui sono morte oltre 2.200 persone, il movimento ha riunito donne di tutte le religioni e di tutte le nazioni per avviare un vero e proprio dialogo per porre fine alla guerra e alla violenza e per risvegliare un nuovo spirito di speranza e un cambiamento fondamentale che può essere creato solo con il potere onnicomprensivo delle donne, del materno, del preservare e del nutrire.

Sono stati anche coloro che hanno creato il “Marcia della speranza” insieme a un’ampia alleanza di organizzazioni femminili, in cui migliaia di donne israeliane e palestinesi hanno camminato per quindici giorni da Israele a Gerusalemme per chiedere una fine non violenta e reciprocamente accettabile del conflitto. La marcia si è conclusa il 19 ottobre con una preghiera congiunta ebraico-musulmana per la pace da parte di 4.000 donne a Qasr el Yahud, all’estremità settentrionale del Mar Morto, e con un appello all’azione per porre fine al conflitto da parte di 15.000 manifestanti davanti alla residenza del Primo Ministro Netanyahu a Gerusalemme.

Oltre a Yael Deckelbaum, la canzone ha visto la partecipazione degli artisti Lubna Salame, Anat Malamud, Maysa Daw, Daniel Rubin, Miriam Toukan e il Rana Choir. Il video mostra un impressionante filmato della Marcia per la speranza e un messaggio da parte di Leymah Gboweeche ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace per aver contribuito a porre fine alla guerra civile in Liberia, suo paese d’origine, nel 2003, ai partecipanti alla marcia, in cui ha espresso la sua benedizione per una soluzione pacifica del conflitto e allo stesso tempo li ha incoraggiati a continuare a lottare per questa pace: “La pace è possibile quando le donne si battono per il futuro dei loro figli con integrità e una fede incrollabile nel bene”..

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