Un articolo sull’arte come segno di pace, sulla musica come ponte tra nazioni nemiche. Noa da Israele e Miriam Toukan dalla Palestina, entrambe cantanti e attiviste per la pace. Un resoconto del concerto tratto dal quotidiano “l’Adige” del 3 agosto 2025.

„La guerra deve finire ora“
Il tempo inclemente non ha fermato i tantissimi (oltre mille) roveretani e non solo che venerdi sera sono saliti su al Colle di Miravalle per assistere ad un concerto speciale: a cantare sotto la Campana dei Caduti, simbolo di Pace, Noa, cantante, compositrice e attivista israeliana di origine yemenite e Miriam Toukan, avvocata, cantautrice e attivista per la pace araba.
E di guerra e di pace soprattutto ha parlato Noa di fronte ai tanti spettatori, che hanno riempito le gradinate: „La guerra a Gaza deve finire ora. Non c‘è giustificazione per questo orrore e non ci sono parole per esprimere la mia rabbia, il mio disguto, il mio dolore. Niente giustifica la fame di un‘intera popolazione. Questa è follia.“
„Ricordate – ha dichiarato verso la fine del concerto Noa -, quando puntate un dito contro qualcuno tre dita vengono puntate contro di voi. Noi non siamo tutti colpevoli ma siamo tutti responsabili“.
La cantante ha quindi avuto anche parole di apprezzamento per la Campana dei Caduti che quest‘anno festeggia il centenario dalla sua creazione e per la città di Rovereto che si stende sotto il Colle di Miravalle.
Poi la parola alla musica, per un concerto tanto atteso con protagoniste due voci straordinarie del Mediterraneo, due artisti che hanno fatto della musica un ponte tra cultura e popoli. Due donne. Due voci. Due popoli. Un solo messaggio: la pace.
Un messaggio che è arrivato dritto al cuore di quanti hanno affollato l‘anfiteatro all‘ombra di Maria Dolens per una serata che è stata veramente speciale.
„Guerra a Gaza non in mio nome“
Qui la cantante Noa si è esibita nel maggio 2025 in occasione del Festival dei Cammini di Francesco a Firenze e ha tenuto il seguente discorso:
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