
Una barzelletta vera sulle avversità della cultura del dialogo. Mi è stata raccontata da un giovane studente Waldorf. Mi è piaciuta così tanto, soprattutto per quanto riguarda la lotta per un buon dialogo (vedi qui ), che la illustro qui.
Un indiano e un cowboy si incontrano nella prateria. L’indiano punta il dito contro il
Cowboy.

Poi fa il seguente segno:

L’indiano risponde al cowboy con questo gesto:

A questo punto il cowboy chiude la conversazione con un gesto fluente della mano.

Entrambi vanno a casa.
Il cowboy, arrivato al suo villaggio, racconta la storia la sera:
“Oggi mi è successa una cosa strana. Ho incontrato un indiano. Mi ha detto capì: “Ti fucilero”. Io risposi: “E ti fucilero due volte”. Al che l’indiano imploro pietà e io gli dissi di sparire”.
Anche l “indiano torna al suo tipi. Lì racconta alla moglie cosa c” è di speciale gli era capitato. Racconta: “Ho incontrato un cowboy e gli ho chiesto come si chiamava. Mi ha risposto con i segnali della mano, è stato chiamato “capra”. Questo mi ha interessato e ho chiesto di più: “capra di montagna”? Lui ma rispose: no, “capra di fiume”.

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